UGL-INTESA – Lo sciopero generale così come è non serve.
(AGENPARL) – Roma, 27 nov – Lo sciopero generale così come è non serve. Servono, invece, cambiamenti. Ad incominciare dall’introduzione del contratto cornice con dei punti fissi ed altri modificabili con la contrattazione integrativa con conseguenze sulla retribuzione di risultato dei dirigenti e l’abolizione della limitazione del doppio lavoro.
Lo ha dichiarato il Segretario Generale Ugl-Intesa fp, Francesco Prudenzano che pone sul tavolo altri cambiamenti che, secondo il sindacato, farebbero bene alla pubblica amministrazione come l’introduzione dello sciopero virtuale con la contestuale costituzione di un fondo cogestito in tal modo a rimetterci non sarebbe solo lo scioperante ma anche l’amministrazione che non ricerca una forma di accordo-soluzione tra le parti. Questa forma di sciopero non avrebbe limitazioni di tempo e non porterebbe disagio all’utenza.
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Saluti Giovanni Orefice.