Croce Rossa Italiana – LA CERTEZZA DEL NULLA DI FATTO
FLASH N 3 2014 – CRI – LA CERTEZZA DEL NULLA DI FATTO
Trascorsi quasi 5 mesi dall’ultimo incontro, ieri è proseguito il tavolo di confronto presso il Ministero della Funzione Pubblica previsto dal Decreto 178/2012, tavolo che dovrebbe definire le modalità con cui attuare la mobilità del personale della privatizzanda Croce Rossa Italiana.
In realtà la riunione si è rivelata di una deprimente inutilità, se non fosse che almeno ha sancito la sospensione del diritto di opzione e che le opzioni finora presentate dai dipendenti della C.R.I. sono attualmente prive di effetti, in quanto mancano i criteri con cui attuare le opzioni stesse.
Come si fa, infatti, a stabilire le modalità della mobilità del personale optante se non si conoscono:
1) I compiti che deve svolgere l’Ente pubblico Croce Rossa e quello che invece deve svolgere l’Associazione privata Croce Rossa;
2) Che tipo di organizzazione aziendale intendono adottare;
3) Il fabbisogno organico, almeno provvisorio, dell’Ente e dell’Associazione?
E’ stato sconcertante assistere allo scarica-barile delle responsabilità tra le parti presenti al tavolo e che ha portato alla attuale stagnante situazione, tra le “lacune poste dal legislatore con norme primarie confuse” (citiamo letteralmente quanto affermato dal rappresentante del Ministero) in relazione al decreto 178 e da ultimo al Decreto 16 aprile 2014, alla assenza delle norme secondarie
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Saluti Giovanni Orefice.